top of page

I 5 principali bias cognitivi che influenzano anche gli investitori più esperti

Le decisioni finanziarie non dipendono soltanto dai numeri. Anche chi ha esperienza, competenza e un patrimonio importante può essere influenzato da meccanismi psicologici inconsapevoli, i cosiddetti bias cognitivi.


Questi condizionamenti, studiati dalla finanza comportamentale, portano a scelte che non sempre risultano ottimali per i propri obiettivi di lungo termine. Conoscerli è il primo passo per riconoscerli e gestirli meglio.


1. Overconfidence – L’eccesso di fiducia

Tendere a sopravvalutare le proprie capacità decisionali porta spesso a sottovalutare i rischi. Anche investitori molto esperti possono cadere nella trappola di pensare di “prevedere” i mercati con precisione.


2. Avversione alla perdita

Le ricerche dimostrano che una perdita pesa psicologicamente più del doppio rispetto a un guadagno equivalente. Questo porta talvolta a decisioni troppo prudenti, che non rispecchiano gli obiettivi di lungo periodo.


3. Effetto gregge

Seguire la maggioranza può sembrare rassicurante, ma le scelte guidate dalle mode o dalle notizie del momento rischiano di allontanare da una strategia coerente e personale.


4. Home bias

Molti investitori tendono a privilegiare solo ciò che conoscono meglio, ad esempio il proprio Paese o settore, trascurando la diversificazione. È un comportamento rassicurante, ma che può limitare le opportunità.


5. Recency bias: il peso del “qui e ora”

Gli ultimi eventi tendono a influenzare più del dovuto le decisioni. Un periodo positivo o negativo dei mercati può spingere a modificare strategie ben costruite, anche senza una reale necessità.


Il ruolo della consulenza

Essere consapevoli dei propri bias è il primo passo, ma non sempre basta: il coinvolgimento emotivo rende difficile mantenere lucidità.Ecco perché la consulenza diventa un supporto prezioso: una guida esterna, razionale e autonoma, aiuta a mantenere coerenza con gli obiettivi a lungo termine, proteggendo dalle decisioni impulsive.


Conclusione

I bias cognitivi fanno parte della natura umana: non si eliminano, ma si possono gestire. Conoscere questi meccanismi significa ridurre gli errori e trasformare la propria esperienza in un vantaggio reale.

In finanza, come nella vita, la consapevolezza è il primo passo verso decisioni migliori.



© 2018-2025 Giuseppe Trentadue

Tutti i diritti riservati

  • Facebook
  • LinkedIn
Cercami sul sito ANASF

Le informazioni fornite dal sito www.giuseppetrentadue.com non intendono costituire in alcun modo suggerimenti o sollecitazioni del pubblico risparmio e non intendono promuovere alcuna forma di investimento o speculazione. La valenza degli elaborati e delle informazioni è esclusivamente informativa e in nessun caso Giuseppe Trentadue potrà mai e in nessuna forma essere ritenuto responsabile delle conseguenze derivanti dall’uso che l’utente, in totale indipendenza ed autonomia, potrà fare dei dati ottenuti mediante la consultazione del sito o la lettura del materiale. Le opinioni espresse sono formulate a titolo esclusivamente personale e le stesse non riflettono necessariamente le opinioni di Banca Mediolanum.

bottom of page